Polpettone al forno

Il polpettone di Clara

Questa piccola storia è non solo sentita ma direi doverosa. Si, perché chiunque scriva di cibo e di cucina ha un debito di riconoscenza e gratitudine impagabile  nei confronti di un libro che ho letto e riletto e che mi è sempre molto caro: “Casalinghitudine” di Clara Sereni per Einaudi.

Quando il libro approda nel !987 in libreria rappresenta una novità nel panorama letterario italiano che non viene immediatamente percepita nella sua portata. E’ ovvio che non si tratta di un libro di ricette, o almeno non solo quello. Ma la  capacità dell’opera di elevare la cucina ed il cibo a strumento narrativo e politico credo venga apprezzata più tardi, mano a mano, quando non più distratti dall’eleganza e dalla leggerezza della scrittura se ne percepì l’intensità dei ricordi, la capacità di evocare un vissuto privato e politico così profondo proprio perché scandito da una quotidianità fatta di ingredienti, ricette e sapori.

Stoviglie color nostalgia, cantava proprio allora Guccini.

Casalinghitudine. Con quel titolo un pò strano le ricette di cucina si conquistano per la prima volta un posto nella tradizione letteraria italiana con la capacità di raccontare un’intera generazione, quella che ha vissuto le speranze e le delusioni degli anni ’60 e ’70 con uno sguardo inconfondibilmente al femminile.

La cucina come macchina del tempo femminista: una minestra la nascita di un figlio, una pasta l’impegno politico, a Natale il pranzo dai suoceri, la frittata una rottura sentimentale e narrando e cucinando si attraversano decenni che hanno ridefinito il ruolo della donna e quindi dell’intera società. Ne esce chiaro una sorta di ritratto sociologico del Paese, dal boom degli anni Sessanta al nuovo conformismo piccolo ed egoista degli anni Ottanta.

Clara qualche anno fa ci ha lasciato. Ora, leggendo o rileggendo il suo libro ricordiamoci di non saltare proprio le ricette, perché ci sono state consegnate da lei come un manuale di sopravvivenza. E soprattutto ricordiamoci bene che La Storia siamo Noi, proprio mentre cuciniamo il suo polpettone.

INGREDIENTI

  • 600 g di carne macinata di manzo
  • 200 g di polpa macinata di maiale. Vanno benissimo anche due salsicce spellate
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 ciuffo di prezzemolo 
  • 1 uovo crudo
  • 3 uova sode
  • 3 carotine
  • Qb olio Evo
  • 6 cucchiai di pangrattato 
  • Qb noce moscata e sale

PREPARAZIONE

  1. Sbollenta le carotine senza che perdano consistenza. Fai bollire anche le 3 uova per 8 minuti per rassodarle, poi raffreddale sotto l’acqua corrente per poi sbucciarle.
  2. Poni la carni macinate in una terrina capace. Trita bene l’aglio ed il prezzemolo ed aggiungili alla carne. Rompi l’uovo ed aggiungilo alla terrina insieme al pan grattato e alla noce moscata e ad un pizzico di sale. Amalgama bene gli ingredienti usando prima una forchetta e poi le mani.
  3. Stendi l’impasto su un foglio di carta da forno che avrai leggermente cosparso di pan grattato e ricavane una sorta di bistecca rettangolare alta circa 2 cm.
  4. Poni al centro del rettangolo di carne nel senso della lunghezza le carotine scottate e le uova sode formando una specie di trenino.
  5. Aiutandoti con il lembo della carta da forno arrotola il macinato dal lato lungo del rettangolo tenendo al centro le uova e le carote. Questa operazione richiede una certa attenzione per non far uscire il ripieno ma potrai controllare la formazione del cilindro con entrambe le mani poste sulla carta da forno pressandolo tutto intorno.
  6. Chiudi l’involto alle estremità arricciandole come fosse una grande caramella, poi, dopo aver posto il polpettone in una teglia da forno e mettilo in frigo per un’ora per il riposo della polpetta.
  7. Trascorso il tempo accendi il forno per portalo a 190 gradi statico. Apri intanto l’involto con grande attenzione per non romperlo e srotola il cilindro del polpettone nella teglia per poi spennellarlo per bene con olio EVO ed infine infornarlo per 40 minuti o comunque finche non assumerà un bel colore dorato.


Cosa c’è di meglio di un contorno di patate arrosto o di piselli al prosciutto?Le patate le puoi cuocere in forno in una teglia a parte condite con olio, rosmarino ed uno spicchio d’aglio schiacciato. Potrai aggiungerle alla teglia del polpettone al momento di servirlo.

Taglia il polpettone a fette dopo che si sarà un po intiepidito. E che si vedano bene i bei colori del ripieno. 

Senti che mangi !