Gnocchi di semolino al polpo verace
La storia
Un polpo con i ricci
Nel Sud Italia il polpo si mangia arricciato. No, non viene portato dal coiffeur per fare la permanente, ma prima di mangiarlo, se appena pescato nei bassi fondali tirrenici e adriatici, a questo cefalopode viene riservato un trattamento davvero speciale.
Dopo averlo privato delle interiora, il polpo viene battuto ripetutamente e con forza sugli scogli per intenerirne le carni.
Dopo questo trattamento piuttosto rude che sfibra e intenerisce il polpo, si usa metterlo in un canestro per essere agitato a lungo.
Questo ulteriore sistema permette al polpo di perdere una sorta di schiuma che verrà sciacquata poi in mare. Ed
avviene la magia: i tentacoli diventano arravogliati, come si dice a Napoli, cioè da lunghi e cadenti si trasformano in
meravigliosi ricci.
Questa però è soprattutto l’indicazione che si è modificata la consistenza delle carni che risulteranno essere più tenere e croccanti nello stesso tempo e non dure e collose come nel polpo appena pescato.
Se però il polpo non lo peschi personalmente tu e lo compri in pescheria non hai bisogno di fare questo trattamento perché come minimo è stato già abbattuto di temperatura. Per farlo arricciare allora segui le indicazioni che riporto nella preparazione della ricetta.
La ricetta
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Per gli gnocchi
- 1 polpo verace di circa 700 gr
- 1,2 lt. di brodo vegetale
- fatto con sedano, carota, cipolla e 1 foglia di alloro
- 300 gr di semolino di grano duro
- 120 gr di ricotta affumicata
- 50 gr di burro
- 1 spicchio d’aglio
- q.b. peperoncino, sale, olio EVO

PREPARAZIONE
- Prepara un brodo vegetale mettendo bollire in acqua, sedano, carota, cipolla ed una foglia di alloro.
- Intanto che l’acqua sale di temperatura procedi con la pulitura del polpo, se non lo hai fatto già fare in pescheria. Rimuovi gli occhi, il becco e le viscere. Lavalo comunque molto bene sotto l’acqua corrente e quando il brodo vegetale bolle prendi il polpo per la testa e
- immergilo e ritiralo su dalla pentola per due o tre volte per consentire ai tentacoli di arricciarsi per bene.
Immergilo quindi definitivamente, metti un coperchio e da questo momento fai andare la cottura per circa 30 minuti a fuoco dolce ogni mezzo chilo di peso. Per un polpo di 700 grammi ci vorranno quindi circa 40 minuti. - Accertati comunque della cottura del polpo provandolo con una forchetta.
- A cottura ultimata lascia il polpo a raffreddarsi nel suo brodo; è questo il vero segreto per ottenere una carne morbida e digeribile…
- Intanto puoi preparare l’impasto per gli gnocchi alla romana utilizzando in un tegame a parte l’acqua del polpo filtrata, Incorporando il semolino di grano duro a pioggia fino ad ottenere una polenta soda. Cuoci per 20 minuti, poi togli dal fuoco e aggiungi circa una metà della ricotta affumicata grattugiata e una noce di burro. Su una spianatoia stendi ora la polenta dandogli lo spessore di circa 1cm. Lasciala raffreddare e pol ricavane del dischetti di circa 8 cm. con un coppa pasta, ma anche un bicchiere non grande andrà benissimo. Spolvera gli gnocchi con la ricotta affumicata grattugiata e fai gratinare in forno caldo fino a che cominciano a dorarsi.
- Salta infine Il polpo intiepidito e tagliato a dadini con aglio, olio e peperoncino e distribuiscilo sugli gnocchi disposti ben caldi nel piatto di ciascun commensale.
Senti che mangi!
Senti che mangi
