Risotto al rosmarino
La storia
La casa della Dani
La casa é quasi in cima alla collina circondata dal profumo dei pini che coprono il punto più alto dell’isola. Li é sempre fresco, anche d’estate, nella pineta così fitta che non si riesce a vedere il mare. Ma se scendi un po’ per lo stradino di sassi, stando attento a non scivolare sugli aghi secchi e pungenti, raggiungi un piccolo spiazzo dove la pineta dirada e la vista può allargarsi. E li il mare lo vedi, all’improvviso, fino alla linea dell’orizzonte, ampio e profondo come un bel respiro.
Quando c’è maestrale insieme al rumore che non sai se di vento o di mare, ti arriva il sentore fresco del salmastro, ma nei giorni di calma sei avvolto dal profumo della pineta nel quale distingui appena una nota diversa dai pini, più piccante, che sale a tratti dalla terra. Ed allora li vedi, tra i sassi o agganciati ai dirupi, gli arbusti del rosmarino con i rami contorti e le foglie ad ago verde scuro sempre profumate in ogni stagione. Sono nascosti nella macchia mediterranea, ma seguendo il loro profumo li puo trovare e raccoglierne un piccolo rametto da masticare per avere un buon sapore in bocca.
La Dani tempo fa ne ha raccolto un bel ramo giovane e lo ha piantato in terra accanto alla sua casa ed ora si è trasformato in un grande cespuglio odoroso che si è allargato in direzione della luce del sole con i nuovi rami smaglianti che in primavera si coprono di tanti piccoli fiori blu violetti. La Dani conosce bene le arti della cucina conviviale ma agli ospiti di riguardo fa un risotto semplice e seducente il cui segreto è proprio il suo rosmarino, quello che cresce in cima all’isola, col profumo del mare.
La ricetta
INGREDIENTI PER 6 PERSONE
- 500 Gr di riso Vialone nano o Caranaroli
- 6 ramoscelli di rosmarino
- 1 cipolla bianca
- 1,5 Lt di brodo vegetale
- 1 bicchiere vino bianco
- 50 grammi Parmigiano
- 30 grammi burro
- Qb olio EVO
- qb sale e pepe

PREPARAZIONE
- Prepara un brodo vegetale con sedano, carota, cipolla e due foglie di bieta. Lava i rametti di rosmarino, sgrondali bene dell’acqua e stracca gli aghi percorrendo con le dita i rami dalla cima alla base.
- Poi trita bene con un coltello affilato a uso mezzaluna gli aghi e la cipolla e poi fai andare sul fuoco con due giri d’olio in un padella capace a fiamma dolce avendo cura di non caramellare. Se serve metti nella padella due cucchiai di brodo vegetale.
- Aggiungi ora il riso nella padella e fai tostare per un paio di minuti. Quando avrà assunto una aspetto lucido alza il fuoco e sfumalo con il vino bianco. Quando l’alcool sarà evaporato inizia a cuocere utilizzando il brodo vegetale un mestolo dopo l’altro girando sempre con un cucchiaio di legno. Tieni sempre il riso ben umido per arrivare alla fine ad una cottura all’onda.
- A cottura ultimata procedi alla mantecatura a fuoco spento con burro e parmigiano grattugiato mescolando bene. Servi il risotto nei piatti aggiungendo ancora un po di trito fine di aghi di rosmarino profumato e guarnisci con qualche rametto fresco. Avrai preparato, come fa la Dani, un piatto delicato e fragrante da gustare a pranzo in famiglia o da servire per una cena informale in compagnia di amici.
Senti che mangi !
