Picchiapò
La storia
C’è chi la chiama “ricetta di recupero”
“Pe’ fa’ la Picchiapò ce vo’ er bollito
Tajato a fette erte mezzo dito
Soffriggi la cipolla poi er pelato
A fuoco lento
Fino a che è stufato”
Così canta Luca Barbarossa, cameriere nel ristorante romano di un Marco Giallini burbero padrone ma innamorato della spigliata cuoca Anna Foglietta, a cui però fa il filo pure lo stesso cameriere. Il delizioso video musicale dal titolo “La Dieta” in cui restano tutti a bocca asciutta, è girato in una cucina piena di piatti romani, amori e gelosie.
Ve ne consiglio la visione:
E canta bene Luca. Per la Picchiapò c’è vo’er bollito, non il lesso, perché sono due cose diverse.
La differenza consiste proprio nella cottura. Nel bollito, infatti, la carne viene aggiunta in pentola quando l’acqua è già in ebollizione e quindi i succhi rimangono all’interno valorizzando la carne, saporita, morbida ma consistente, a scapito però del brodo. Invece, per quanto riguarda il lesso, la carne viene messa fin dall’inizio della cottura nell’acqua ancora fredda col risultato di una carne più inconsistente e sfruttata; ma che brodo gustoso e saporito viene fuori signora mia!
Quindi datevi una regolata e decidete all’inizio su cosa volete untare: la carne, per fare la picchiapò o accompagnata da una profumata salata verde, oppure il brodo, magari con dei tortellini ripieni?
La ricetta
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Per il bollito
- 1,5 di Carne da bollito (falla sceje al macellaro, se chiama
Alvaro) - Il Tricolore italiano: carota sedano e cipolla
- Sale q.b.
Per la salsa
- 1 Cipollotto fresco
- 800 gr di Pomodori pelati
- Qb Olio EVO
- Qb Peperoncino
- 1 foglia di Alloro
- Qb sale

PREPARAZIONE
- Riempi una pentola capace di abbondante acqua fredda, poi aggiungi sedano carota e cipolla mondati, e ponila sul fuoco.
- Quando l’acqua bolle metti in pentola anche la carne e abbassa la fiamma al minimo per cui possa continuare a sobollire e fai cuocere per almeno 3 ore.
- Mentre la carne cuoce dolcemente metti due giri d’olio in un tegame e unisci il cipolla tagliata sottile facendola appassire a fuoco dolce per 7/8 minuti con coperchio. L’importante è che la cipolla non caramelli: se dovesse servire aggiungi due cucchiai d’acqua presa dalla pentola del bollito.
- Adesso aggiungi al tegame i pomodori pelati che schiaccerai un pò con una forchetta. Poni nel tegame anche un pezzetto di peperoncino e la foglia di alloro.
- A cottura ultimata tira su dal brodo il bollito, aspetta un momento per non scottarti e poi con le mani ricavane dei pezzi seguendo la venatura della carne.
- Appena la salsa comincerà ad addensare aggiungi il bollito sfilacciato ed un mestolo di brodo, poi copri. Trascorsa circa mezz’ora controlla la cottura e se ce ne fosse bisogno fai andare ancora qualche minuto a tegame scoperto per far tirare un poco la salsa. Servi la Picchiapò bella calda con abbondante
pane per “la scarpetta”.
Senti che mangi !
