Spaghetti al pesto di limoni

Il giardino dell’Eden

Da quella volta il giardino dell’Eden me lo immagino così, proprio come un giardino di limoni, di quelli che crescono lussureggianti sull’Isola di Procida.

Quando avevo proposto l’isola per un fine settimana lei aveva accettato volentieri perché come me non c’era mai stata. Ed ora eravamo in mezzo ad una meraviglia di alberi di limoni rigogliosi, carichi di frutti gialli e profumati.
Il giardino come una terrazza scendeva dolcemente verso il mare con l’Isola di Ischia all’orizzonte ed il profumo dei limoni mescolato all’aria che saliva dal mare creava un’atmosfera inebriante.

La casetta che avevamo preso in affitto contrattando un pò sul prezzo con i proprietari del giardino -ancora non esistevano le piattaforme B&B- era minuscola ma graziosa e ben organizzata. Tutto perfetto, ma quel cartello scritto col pennarello fuori la casetta “Per favore non cogliete i limoni” in quel bendidìo sembrava una provocazione e ci faceva sentire come Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre. Come si fa a non assaggiare, vedere e non toccare almeno .uno di quei frutti proibiti? Poi ci siamo detti che forse era giusto, quelli ci campavano con quei frutti preziosi. Se ognuno che andava li ne prendeva anche solo un paio, addio guadagno. 

Per cena siamo scesi giù al porto al Cantinone dove siamo stati ben accolti con pesce fresco e buon vino. Tornando su alla casetta con il microtaxi il vento era girato a scirocco e dal bel fresco del pomeriggio eravamo passati ad una notte calda ed umida. Mentre percorrevamo il vialetto del giardino che portava alla casetta ce li guardavamo quei bei limoni profumati e succulenti ma non li abbiamo nemmeno sfiorati con un dito. Non volevamo che qualcuno scendesse da un cielo che minacciava tempesta per cacciarci dal giardino dell’Eden, perlomeno non per quel fine settimana…
La notte lo scirocco prima rinforzò e poi lasciò il campo a dei forti scrosci di pioggia. Al mattino era tutto finito ed un bel sole ci prometteva una giornata di mare proprio come desideravano.

Apriamo la porta della casetta e davanti l’uscio c’e un ramo caduto con la tempesta della notte.Tra le foglie verdi e scure splendono due limoni grossi e profumati ancora bagnati di pioggia. Un dono così non si poteva rifiutare. Li abbiamo spremuti e dalla buccia spessa abbiamo ricavato un succo fresco e spumeggiante di cui conservo ancora il sapore. Abbiamo brindato al dio dei giardini di limoni che aveva voluto manifestarci il suo apprezzamento per il nostro rispetto del luogo. Che altro sennò?

Nota:

I limoni di Procida sono particolarmente rinomati per il loro sapore intenso e profumato.

  • L’isola è ricca di giardini di limoni, molti dei quali sono ora visitabili.
  • In particolare alcune aziende agricola offrono delle visite guidate nel loro limoneto dove si possono assaggiare i prodotti derivati dal frutto meraviglioso
  • Il limone di Procida è un ingrediente fondamentale nella cucina locale
  • Gli spaghetti al pesto di limoni sono un piatto leggero e profumato, indicato per i mesi estivi
  • Hai mai provato la ricetta delle tagliatelle al limone

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 2 limoni di Procida – nell’IGP figurano anche quelli della costiera, Sorrento e Amalfi
  • 360 g di spaghetti
  • 20 g di pinoli
  • 10 g di mandorle
  • 1 mazzetto di basilico
  • 1 rametto di prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 30 g parmigiano reggiano
  • 30 g olio EVO
  • Qb pepe nero

PREPARAZIONE

  1. Lava i limoni sotto acqua corrente strofinandoli con le dita per togliere depositi ed impurità e grattugia la buccia gialla, cercando di non arrivare al bianco che tende all’amaro, e conservala da parte.
  2. Spremi la polpa e conservala da parte dopo aver tolto dal succo eventuali semi.
  3. Monda il basilico ed il prezzemolo, lavali e asciugali.
  4. Intanto in una pentola metti a bollire l’acqua per pasta. Quando bolle sala e butta la pasta.
  5. Poni in un frullatore il basilico, il prezzemolo, l’aglio, le mandorle, i pinoli, il parmigiano grattugiato e frulla il tutto con brevi colpi di interruttore per evitare che il pesto si scaldi.
    Consiglio di mettere nel bicchiere del frullatore anche un cubetto di ghiaccio spezzato. Mentre triti fai scendere l’olio lentamente perché il pesto deve montare quasi fosse una maionese.
  6. A cottura scola gli spaghetti, ponili in una zuppiera dove avrai già messo un pò del pesto ammorbidito con del succo di limone già spremuto prima e mescola con vigore aggiungendo la scorza di limone grattugiata. Regola la consistenza degli spaghetti aggiungendo o meno altro succo di limone secondo l’intensità più gradita. Prima di servire ben calda macina sulla pasta un pò di pepe nero e poni un ciuffetto di basilico per guarnire.

Senti che mangi !